Come innaffiare al meglio le proprie piante

11 Luglio 2022
Essere a conoscenza di come e quando innaffiare le piante, in particolare se appena potate, è molto probabilmente il metodo più efficace e più semplice per garantire che le vostre piante fioriscano anche in casa. Una delle cause che maggiormente porta alla morte delle piante è quello che in inglese viene definito “overwatering” e cioè la morte causata da una troppo elevata quantità d’acqua fornita alla terra. Questo perché anche il sovradosaggio di un elemento così essenziale come l’acqua può portare ad una conseguenza tutt’altro che buona. Nonostante ciò, tutte le piante hanno bisogno di acqua. Le radici assimilano l’acqua e riempiono le cellule della pianta, rafforzando i suoi filamenti per creare foglie e steli solidi. Insieme all’umidità del suolo, l’ossigeno è altrettanto essenziale per le piante – questo è il motivo per cui avere un terreno permeabile fà la differenza. Innaffiando troppo spesso la pianta si provoca quindi una specie di “soffocamento” che provoca anche diverse malattie che portano alla decomposizione delle radice, aspetto a lungo termine influenzerà anche le altri componenti della pianta in maniera negativa. Ma non c’è da temere, basta qualche piccola attenzione ed ogni pianta sarà sempre rigogliosa come si spera, anche all’interno della propria abitazione.
Come innaffiare le proprie piante correttamente – Step by Step
- La scelta del vaso conta
Quando si acquista una nuova piantina, essa viene fornita dai venditori nel classico vasetto di colore nero in plastica. Il vasetto però è utile solo per il trasporto, vediamolo come un supporto transitorio per le vostre piante e non come una sede durevole eccellente. Questo perché la scarsa dimensione del contenitore, a lungo raggio ostacola lo sviluppo delle radici, rende difficile innaffiarle in modo appropriato e può renderle più esposte alle malattie. Per mantenere l’arbusto rigoglioso è importante scegliere un vaso che sia della giusta misura rispetto alla pianta. Allo stesso modo, il contenitore deve anche essere munito di fori di infiltrazione e di piattino, i primi per eliminare le sostanze di scarto ed il secondo per permettere una innaffiamento completo fornito dall’acqua in eccesso.
- Le piante hanno esigenze idriche diverse
Proprio come accade per altri esseri viventi, anche le piante fioriscono in diverse condizioni di umidità in base al tipo di pianta e al clima. Supponendo che stiate pensando a quanto frequentemente dovreste innaffiare le vostre piante, prima è importante sapere ogni minimo particolare sulla specie e sulle sue abitudini per arrivare all’obiettivo. Le piante grasse, ad esempio, vanno tenute su un terriccio asciutto ed isolate, e sono profondamente vulnerabili al deterioramento se annaffiate eccessivamente. Le piante tropicali invece amano invece la compagnia di altre specie sempreverdi e spesso gradiscono una dose abbondante di acqua ed un suolo costantemente umido. La comprensione dei requisiti e delle inclinazioni proprie della vostra pianta è quindi la chiave per comprendere come innaffiarla. Utilizzando il polpastrello del proprio dito o un indicatore di umidità, più preciso, è facile capire quando la terra è secca e quindi quando è il momento giusto per fornirgli un po’ di H2O.
- Innaffiare il terriccio, non le foglie
Nell’atto di innaffiare, è essenziale non bagnare le foglie ma solamente la terra sottostante. Assicurati che il beccuccio del tuo annaffiatoio sia sotto le foglie e che punti solo verso il basso. Questa semplice strategia previene contaminazioni batteriche, malattie contagiose e altri problemi di salute della pianta.
- Irrigare tutta la superficie in modo eguale
Le radici sotterranee della pianta riflettono il loro fogliame. Supponendo che innaffiate appena un lato, le radici e le foglie si svilupperanno sono in una direzione, quella che è accessibile al nutrimento. Per mantenere la pianta sontuosa ed omogenea, si dovrà innaffiare tutto intorno al perimetro del vaso, fino a quando non inizierà a fuoriuscire nel piattino nella parte inferiore.
- Evitare quantità eccessive di acqua
Così come noi essere umani odiamo avere scarpe e calzini bagnati, anche le piante non amano un terreno che sia sempre eccessivamente bagnato. Se infatti le radici delle piante rimangono immerse nel terreno bagnato a lungo, la vostra pianta alla fine non potrà che perire. Dopo aver completamente innaffiato, aspettate un paio di istanti fino a quando l’acqua non fuoriesce dall’apertura di infiltrazione nel piattino, quindi, a quel punto, smaltite l’acqua in eccesso per cercare di evitare questa spiacevole situazione.