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Trasloco: 5 errori da evitare

Trasloco: 5 errori da evitare

By francesco

Traslocare non è di certo un’attività semplice, in realtà viene definito da molti come uno dei momenti più stressanti e faticosi che si possano vivere. Da un momento all’altro si perde qualsiasi punto di riferimento e ci si ritrova a dover prendere confidenza con nuovi spazi, gettandosi alle spalle tutta l’esperienza maturata nella vecchia abitazione. A farne le spese, oltre agli adulti, sono soprattutto i più piccoli, spesso meno propensi all’adattamento, che potrebbero trovarsi disorientati di fronte ad un cambio così repentino all’interno della loro quotidianità. Quando in gioco ci sono i bambini ogni minimo dettaglio deve essere preso in considerazione. Motivo per cui abbiamo deciso di individuare quelli che sono gli errori più comuni che si commettono durante il trasloco, con il fine di evitare che esso si riveli un vero inferno per tutta la famiglia. Ma basta perderci in chiacchiere, passiamo subito all’analisi di questi pochi semplici consigli.  

Evitare il disordine traslocando

In una situazione che per indole possiamo definire movimentata, è naturale che si debba convivere, anche se per un breve periodo, con il caos. Questa non deve di certo essere una scusante. Ecco perché il consiglio è sempre quello di procedere per gradi, stanza dopo stanza, riponendo attentamente gli oggetti da trasferire nella nuova casa. Attenzione a non lasciare nulla a terra, le cianfrusaglie sul pavimento  potrebbero essere un pericolo sia per la propria famiglia che per gli addetti al trasloco, esposti continuamente al pericolo di caduta. 

Procedere con ordine

L’ozio, soprattutto durante un trasloco, non è di certo l’alleato migliore per far sì che il lavoro proceda regolarmente. Sarebbe sempre opportuno in queste circostanze prendersi il giusto tempo affinché ogni cosa vada per il verso giusto ed il trasloco possa procedere senza intoppi dovuti alla mancanza di tempo. Inoltre, quando si decide di fare tutto all’ultimo è più probabile che si incappi in qualche errore, o peggio si debba fare i conti con incidenti dovuti all’impulso di agire. I cambi di programma o le decisioni prese al momento rendono il tutto molto più stressante e disordinato, ma ovviamente nessuno vuole che questo accada, giusto?!

Prendere sotto gamba il trasloco

Il trasloco è davvero un’attività così faticosa? Basta riporre tutto negli scatoloni ed il gioco è fatto. In realtà non è proprio così ma anzi è uno dei più grossi errori di valutazione che si possano commettere. La disambiguazione proviene dal fatto che vedere i propri beni ordinati in cassetti e ripiani non ci dà mai un’idea esaustiva e veritiera del loro reale volume o peso. Per non parlare poi del tempo necessario per smontare l’eventuale mobilia o per caricare tutto nel furgone.

Le scatole non bastano

Riporre gli oggetti nelle scatole e procedere al loro imballaggio è solo una parte minima del lavoro necessario al trasloco. Bisogna infatti calcolare anche tutto il tempo necessario per procedere nel senso contrario, e cioè quelle ore necessarie per riordinare ogni minimo oggetto nella nuova casa. Il trasloco termina solo e solamente quando anche la nuova casa sarà ordinata e pronta ad essere vissuta al massimo.

Un po’ di aiuto non guasta mai

Si sa, è nel momento del bisogno che si riconosce quali sono veramente le persone pronte a farsi in quattro per dare una mano. Spesso però, per non creare disturbi o semplicemente per vergogna, si tende a non chiedere nemmeno, quando potrebbe esserci qualcuno di molto vicino che sarebbe felice di contribuire, se solo avessimo il coraggio di chiederlo. Discorso ancor più valido quando si hanno a carico bambini piccoli o quando ci si prende cura di persone anziane: un supporto è essenziale per non impazzire definitivamente in una situazione già di per sé molto snervante.